mercoledì 30 settembre 2020

iPhone 12 Pro è in preordine e costa 10.000 dollari

 No, non si tratta di uno smodato aumento di prezzo deciso dalla casa di Cupertino. 

L'iPhone 12 Pro - c'è anche la versione Max - di cui si parla è infatti una versione personalizzata e decisamente esclusiva del prossimo top gamma Apple

. A realizzarla è Caviar, un'azienda che si è già fatta conoscere per le versioni modificate e costosissime degli smartphone della Mela 



A far lievitare il prezzo dello smartphone questa volta non è un'appariscente placcatura in oro, ma la scelta di omaggiare l'Apple 1 - il primo computer prodotto da Apple - incastonando nella scocca in legno dello smartphone, che richiama quella dell'Apple 1, un frammento della scheda madre originale. A completare il tutto c'è un elemento in titanio con una finitura lucida che ricorda il monitor del computer, poco più in basso una fila di tasti e in alto la scritta Apple, con i caratteri realizzati da un bambino dell'asilo ispirati a quelli originali.

Per intendersi, questa è la fonte di ispirazione...




Caviar garantisce che quel piccolo frammento è autentico: si tratterebbe proprio di un pezzetto proveniente da una delle schede firmate da Steve Wozniak. La circostanza non sorprende visto che negli anni non sono mancate aste che hanno avuto ad oggetto proprio Apple 1 (ved. QUI ad esempio) - è verosimile che qualche esemplare sia finito nelle mani di Caviar e sia stato opportunamente smembrato per dare vita a questa versione celebrativa (forse sarebbe stato il caso di lasciarlo integro per celebrarlo? de gustibus).

Trattandosi di pezzi rari, anche la tiratura è limitata. Caviar sottolinea che ne saranno prodotte solo 9 unità. Si può scegliere tra iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max, entrambi disponibili nei tagli di memoria da 128, 256 o 512GB, con prezzi che partono da 9.990 dollari (iPhone 12 Pro 128GB) e arrivano a 11.150 dollari (iPhone 12 Pro Max 512GB).

Siete stati folgorati dall'idea (de gustibus, parte 2) ma avete un budget più limitato? Caviar ha pensato ad un'alternativa un po' meno esclusiva sia nella tiratura sia nel prezzo, ma sempre con frammento di Apple 1 inside. I modelli Apple 1 Light perdono schermino e tasti, e racchiudono un (minuscolo) pezzetto di circuito al centro della parte posteriore. I prezzi in questo caso partono da 4.990 dollari (iPhone 12 Pro 128GB) e arrivano a 6.140 dollari(iPhone 12 Pro Max 512GB). Caviar prevede una produzione limitata a 49 unità.




domenica 27 settembre 2020

Annunciato Dynasty Warriors 9: Empires

 Con un annuncio che ha molto l’aria di una richiesta di perdono, Koei Tecmo ha rivelato Dynasty Warriors 9: Empires, seguito dell’originale ( e non molto amato) Dynasty Warriors 9. La più grande differenza confermata immediatamente tra Empires e l’originale 9, è che non ci sarà l’open world. Un’ottima notizia per i fan della serie, dato che quell’aspetto non funzionava all’interno del musou uscito nel 2018.



Con una finestra di lancio prevista per l’inizio 2021, Dynasty Warriors 9 Empires porterà la serie di musou di punta su next-gen, con Playstation 5 e Xbox Series X/S, ma anche current gen con Playstation 4, Xbox One e Nintendo Switch, oltre ad una pubblicazione PC tramite Steam. Si auspica che Empires possa rimediare alle enormi falle di Dynasty Warriors 9, che han lasciato una tremenda cicatrice sui fan. L’assenza di Open World è sicuramente un primo passo nella giusta direzione, tuttavia non è l’unica problematica che affossa il titolo del 2018, tra move-set poco ispirati e level design piatto, ci sarà molto da sistemare in Empires.

  • DYNASTY WARRIORS 9
  • DYNASTY WARRIORS 9: EMPIRES
  • KOEI TECMO
  • NINTENDO SWITCH
  • PLAYSTATION 4
  • PLAYSTATION 5
  • XBOX ONE
  • XBOX SERIES X



giovedì 24 settembre 2020

Rilasciato il nuovo Amazon Luna

 Cosi dal nulla senza nessun preavviso è stato presentato il nuovo servizio di cloud gaming denominato Amazon Luna. Il servizio appena presentato arriverà su PC, dispositivi mobili e anche sulle Fire TV di tutto il mondo




Luna sarà giocabile su Fire TV, Mac e PC Windows e su dispositivi mobili Android e iOS. Amazon specifica che le piattaforme iOS accederanno ad Amazon Luna “tramite app web”, apparentemente la soluzione dell’azienda alle regole proibitive di Apple per lo streaming di giochi basato su cloud tramite l’App Store.

Il servizio offrirà abbonamenti ai “canali di gioco” tramite Luna, uno dei quali si chiama Luna Plus che includerà giochi come Resident Evil 7, Control, Panzer Dragoon, A Plague Tale: Innocence, The Surge 2, Yooka-Laylee e The Impossible Lair, Iconoclasts, Grid, Abzu e Brothers: A Tale of Two Sons. Altri titoli verranno aggiunti nel tempo e sicuramente con l’aumentare degli abbonamenti se il tutto avrà successo. Luna Plus avrà un costo di $ 5,99 al mese durante il periodo di accesso anticipato di Amazon e la società promette che gli abbonati potranno giocare su due dispositivi contemporaneamente, con risoluzione 4K a 60 fps su titoli selezionati.




Apple ha appena rilasciato dei nuovi aggiornamenti per la suite di iWork su iOS, aggiungendo nuovi moduli e modelli.

 

iWork Logo

Pages è il miglior elaboratore di testi mai visto su un dispositivo mobile. Inizia con uno dei modelli disegnati da Apple per creare splendide relazioni, libri digitali, curricula, poster e altro ancora. Oppure usa un documento vuoto e crea un tuo design personalizzato. Aggiungi in maniera semplice immagini, filmati, file audio, grafici e forme. Sui dispositivi supportati, puoi perfino aggiungere disegni o note con Apple Pencil o scrivere con le dita. Pages è stato progettato appositamente per iPad, iPhone e iPod touch.

Novità Pages

  1. Scegli tra i nuovi modelli per resoconti per aiutarti a iniziare a scrivere;
  2. Migliora i tuoi documenti con una vasta gamma di nuove forme modificabili;
  3. Trova facilmente le foto e i video con le nuove funzionalità di ingrandimento e di ricerca nel selettore immagini ridisegnato. Richiede iOS 14 o iPadOS 14.

Numbers è la più innovativa app per fogli di calcolo mai realizzata per un dispositivo mobile. Progettata appositamente per iPad, iPhone e iPod touch, supporta i gesti Multi-Touch e lo Smart Zoom: per creare complessi fogli di calcolo ti basterà usare la punta di un dito.

Novità Numbers

  1. I moduli sono più facili da creare e da personalizzare. Aggiungi un modulo a qualsiasi tabella o utilizza il nuovo modello “Modulo di base”;
  2. Prestazioni migliorate durante l’utilizzo di tabelle di grandi dimensioni;
  3. Trova facilmente le foto e i video con le nuove funzionalità di ingrandimento e di ricerca nel selettore immagini ridisegnato. Richiede iOS 14 o iPadOS 14;
  4. Migliora i tuoi fogli di calcolo con una vasta gamma di nuove forme modificabili.

Keynote è la più potente app per le presentazioni mai realizzata per un dispositivo mobile. Progettata appositamente per iPad, iPhone e iPod touch, permette di dare vita con pochi semplici tocchi a presentazioni di grande impatto complete di grafici animati e transizioni.


Novità Keynote

  1. Utilizza la nuova vista struttura per concentrarti sull’organizzazione e sull’ordine dei contenuti senza alcuna distrazione;
  2. Riproduci video di YouTube e Vimeo direttamente nelle presentazioni;
  3. L’esportazione in filmato adesso supporta una vasta selezione di formati e di frequenze fotogrammi;
  4. Tieni premuto il tasto Opzione mentre trascini un oggetto per duplicarlo;
  5. Trova facilmente le foto e i video con le nuove funzionalità di ingrandimento e di ricerca nel selettore immagini ridisegnato. Richiede iOS 14 o iPadOS 14;
  6. Migliora le tue presentazioni con una vasta gamma di nuove forme modificabili.

martedì 22 settembre 2020

iOs 14 Tutte le novità, e la recensione completa

Su iOS 14 e su iPadOS 14 la Home cambia volto grazie all’introduzione di due principali novità: i Widget e la Libreria App. Occorre intanto specificare che queste due funzionalità sono praticamente esclusive di iPhone, in quanto su iPad manca completamente la seconda e i widget sono disponibili unicamente nella schermata laterale della prima pagina della Home. È quindi su iPhone che si possono riscontrare i cambiamenti più evidenti: adesso i widget abbandonano la schermata Oggi e possono occupare posto nelle pagine della Home al posto delle icone delle applicazioni. Troviamo tre formati di widget diversi tra loro, a partire dal più piccolo 2×2 (icone) passando per il 2×4 e per il 4×4. La soluzione più intelligente, però, è rappresentata da quella che Apple chiama Raccolta Smart o “pila” di widget che consente di muoversi al volo tra più widget delle stesse dimensioni facendo uno swipe verticale sul primo visibile; in questo modo il primo scomparirà e verrà sostituito, con una transizione, dal secondo; il secondo dal terzo e così via. Questo ci è sembrato un modo intelligente per evitare di occupare spazio con un singolo widget che riduce le possibilità dell’utente (nel migliore dei casi si passerebbe da 4 collegamenti rapidi alle app ad un widget specifico per una singola app).


i widget rappresentano sicuramente una svolta per Apple e per come l’azienda ha inteso, fino ad oggi, il suo sistema operativo mobile. Dal punto di vista degli utenti storici, però, non sono sicuro che questa impostazione possa realisticamente far breccia nei loro cuori: i più assuefatti tra noi continueranno a preferire una Home tappezzata da icone (per un totale di 28 collegamenti rapidi) invece di una sicuramente più dinamica e giovane, ma che riduce il numero di azioni eseguibili senza effettuare uno swipe o una ricerca in Libreria App. Banalmente nello screenshot in alto vi sono “solo” 19 azioni eseguibili tra widget ed icone delle app e, fidatevi di chi prova iOS 14 da giugno, riempire la Home di widget soltanto perché ora ci sono sarà un’idea che accantonerete presto. Dal mio punto di vista è sicuramente più interessante realizzare delle “pagine tematiche” in cui inserire le app e i widget (di terze parti, appena disponibili) dedicati ad un determinato scopo, ad esempio il calcio o la fotografia. In questo modo, grazie anche alla più intuitiva gestione delle pagine della Home, si potranno sfogliare degli argomenti invece che un semplice elenco di collegamenti rapidi alle app. Anche se io ho comunque preferito avere le mie prime due pagine della Home impostate alla vecchia maniera e poi le altre “tematiche”.


Parole d’ordine? Privacy e Discrezione

Un altro tema dominante in iOS 14 e in iPadOS 14 è quello della privacy: Apple ha clamorosamente incrementato tutti i controlli sull’accesso ai dati sensibili degli utenti (come la posizione GPS, le foto, l’utilizzo dei dispositivi nella rete locale, l’accesso ai dati della salute, ecc) tramite una serie di opt-in che verranno mostrati agli utenti ogni volta che si lancerà per la prima volta un’applicazione dopo l’aggiornamento ad iOS 14. Non sarà poi necessario specificare ad ogni avvio quanto vorremo essere “investigati” da un’app, ma al primo avvio potremo scegliere quanta fiducia accordare allo sviluppatore. Non solo questo ma anche la gestione GPS è stata resa più stringente, con il sistema che ricorderà all’utente quali sono le app a cui è stato accordato il permesso di utilizzare costantemente la posizione GPS, nell’eventualità in cui si voglia tornare sui propri passi e revocare questa concessione dopo un certo periodo di tempo. Queste informazioni sulla privacy e sui dati a cui avranno accesso le app saranno inoltre mostrati anche su App Store durante il download.


Miglioramenti importanti in tema di privacy si riscontrano anche in Safari che adesso include il cosiddetto Resoconto sulla privacy che permette di scoprire, sito per sito, quali sono i tracker attivi e quelli bloccati, con tanto di storico degli ultimi 30 giorni di navigazione. Questa opzione, sicuramente più utile su macOS e iPadOS, si rende comunque necessaria in tutte quelle circostanze in cui vogliamo lasciare il minor numero possibile di tracce durante la navigazione con il browser di default. Browser di default che tra l’altro, come anche Mail, potrà essere soppiantato da software terzi quest’anno. Non lo farete però perché Safari in iOS 14 diventa a tutti gli effetti il browser mobile più veloce di tutti, oltre ad includere nuove funzioni come la traduzione integrata in sette lingue e il monitoraggio delle password sicure/non sicure e di quelle potenzialmente esposte a violazione. Parlando di traduzioni, c’è anche un’app dedicata a questo (“Traduttore”) che consente anche le traduzioni offline e permette di aggiungere del testo sia digitandolo che comunicandolo vocalmente al dispositivo. Comoda, ma ci sono alternative sicuramente più efficienti e complete.

Cercare è più semplice

Una piccola modifica arriva anche in Spotlight: la ricerca ha ora un design più compatto, specialmente su iPadOS 14, e si ispira totalmente a quella di macOS. Non disturba durante l’utilizzo e soprattutto su iPad la si può richiamare in ogni momento tramite scorciatoia da tastiera (cmd+barra spaziatrice) anche mentre utilizziamo un’applicazione. In più – e questo vale anche su iPhone – la velocità di comparsa dei risultati è stata notevolmente ridotta e adesso basta premere il tasto invio, anche prima di aver completato la digitazione, per avviare in modo rapido la prima applicazione. L’utente potrà inoltre rivolgersi anche ai comodi suggerimenti di ricerca che potranno snellire il processo di digitazione e avviare istantaneamente la ricerca.

Scrivere… ovunque!

In iPadOS 14 Apple ha migliorato notevolmente la scrittura a mano libera tramite Apple Pencil. Adesso è infatti possibile scrivere in tutti i campi di testo utilizzando la penna e poi, tramite riconoscimento di quanto scritto, il dispositivo convertirà il tutto in testo digitato. Questa funzione, per quanto innovativa, ha trovato in questi mesi scarsa applicazione pratica, se non in quei casi in cui ci si trova con la Pencil in mano e piuttosto che riporla e digitare a mano si preferisce utilizzare sempre la matita per l’interazione con il sistema operativo. Ben più utile è invece la funzione che permette di selezionare del testo cerchiandolo o di cancellare frasi e parole semplicemente “scarabocchiandole”. La funzione di selezione intelligente si basa inoltre su tecnologie di apprendimento automatico in grado di distinguere le parole dai disegni; intelligente è anche il copia-incolla in determinate app come Pages in cui, ad esempio, incollando del testo scritto a mano questo verrà automaticamente convertito in testo digitato. Ultima chicca legata alla Apple Pencil: il cerchio perfetto non sarà più impossibile da realizzare, così come qualsiasi altra forma geometrica: basterà disegnare indicativamente la forma

Una Casa più accogliente

Anche l’app Casa è stata profondamente modificata con iOS 14 e iPadOS 14, tanto da meritarsi addirittura uno specifico widget all’interno dei Centro di Controllo. L’obiettivo dell’app Casa è da sempre quello di diventare il centro dei sistemi demotici per gestirli in modo interconnesso direttamente da iPhone e iPad. Quest’anno Apple ha voluto investire sulle automazioni e infatti adesso l’applicazione suggerirà automaticamente le automazioni che potranno essere configurate per quel determinato dispositivo sin dal primo abbinamento. In più è presente una nuova schermata che mostra lo stato degli accessori ed evidenzia quelle situazioni in cui è richiesta l’attenzione dell’utente e magari anche un intervento diretto. Un’altra novità rispetto ad iOS 13 è l’illuminazione adattiva che permette di impostare le luci calde o fredde automaticamente durante la giornata a seconda dell’illuminazione ambientale. Una sorta di Night Shift applicato alle mura domestiche. Particolarmente figo! Un’altra chicca è rappresentata dalle Zone di attività: impostandole si riceverà un avviso quando verranno rilevati movimenti in quelle specifiche aree dell’abitazione, con tanto di riconoscimento dei volti per videocamere e videocitofoni particolarmente avanzati che riusciranno addirittura a dirci chi è stato ripreso recuperando i dati dai volti identificati dall’app Foto su dispositivi mobili o Mac.

Anche l’orecchio vuole la sua parte

iOS 14 e iPadOS 14 strizzano l’occhio alle AirPods ed introducono un bel po’ di novità, tra cui una particolarmente interessante ma esclusiva degli AirPods Pro. Sto parlando del cosiddetto Audio spaziale che permette di avere un’immersione tridimensionale nell’audio dei film e delle serie TV.  Un’altra novità particolarmente comoda e attesa è l’abbinamento automatico tra iPhone, iPad e Mac: esattamente come accadeva in precedenza tra iPhone e Apple Watch, adesso le AirPods si abbineranno automaticamente al dispositivo che riproduce dell’audio.

  

L’app Fotocamera è stata velocizzata e adesso passa pochissimo tempo tra l’avvio e il primo scatto e inoltre è possibile ora gestire la compensazione dell’esposizione e bloccare la messa a fuoco per uno scatto specifico; nell’app Salute arrivano nuove funzioni per il sonno – che si integrano con watchOS 7 e il relativo monitoraggio del sonno – che aiutano a controllare la regolarità del sonno; l’app Foto organizza ora con nuovi filtri gli scatti e i video e consente un’interazione  più intuitiva tramite pinch e zoom; in Meteo arrivano le allerte meteo e gli aggiornamenti in tempo reale su come cambierà il tempo, se farà più caldo, freddo e come cambierà l’umidità. Inoltre negli USA sarà anche presente una tabella con le previsioni aggiornate minuto per minuto sull’intensità delle precipitazioni. I cambiamenti più interessanti sono però sicuramente in Messaggi che è stata completamente riscritta: adesso è possibile bloccare in alto le conversazioni con dei simpatici pallini, per essere sempre accessibili in modo rapido; arrivano le menzioni e le risposte in linea per rendere più semplice l’analisi delle conversazioni e nei gruppi è possibile impostare una foto di profilo personalizzata.

Dettagli che fanno la differenza

Se le novità macro di iOS 14 e di iPadOS 14 sono sicuramente quelle che attirano maggiormente l’attenzione, il bello di questi aggiornamenti sono anche le piccole novità meno sponsorizzate. Tra queste iOS 14 e iPadOS 14 annoverano App Clip, vere e proprie app in versione semplificata per svolgere azioni rapide che compaiono esattamente quando servono, gli abbonamenti per le app condivisibili “In Famiglia”, i testi in modalità karaoke in Musica e nuovi filtri per trovare più velocemente la musica di nostro interesse, dei nuovi sfondi “Rainbow” in light e dark mode, nuove Memoji ancora più personalizzabili, un nuovo orologio per gestire le sveglie, la funzione CarKey che permette di portare le chiavi dell’auto in Wallet (chiaramente serve un auto compatibile) e ARKit 4 con gli ancoraggi della posizione, con cui gli sviluppatori possono collocare in una località precisa del mondo esperienze di realtà aumentata come installazioni artistiche o indicazioni per raggiungere un luogo.

Potenza e controllo

Sia iOS 14 che iPadOS 14 hanno mostrato sin da subito delle prestazioni eccellenti, addirittura superiori a quelle di iOS 13 e iPadOS 13. Tutte le operazioni vengono eseguite con la massima fluidità e senza incertezze, sia sui dispositivi più recenti che su quelli più datati, come conferma il nostro video in cui abbiamo testato iOS 14 su un diversamente giovane iPhone 6s. Rispetto alla tragedia rappresentata da iOS 13 (giunto infatti alla versione 13.7 di recente) iOS 14 si presenta con pochissimi bug in questa sua prima release e con una stabilità davvero invidiabile: nonostante da giugno ad oggi abbia utilizzato unicamente versioni beta, non ho mai riscontrato problemi in grado di pregiudicare il normale utilizzo dei dispositivi. Anche le app, seppur non tutte ancora in grado di supportare i widget e le altre novità di iOS 14, funzionano regolarmente senza alcun tipo di problema.

 

Se le parole d’ordine sono stabilità e fluidità da una parte, sicuramente una menzione importante merita anche l’autonomia: sia su iPhone che su iPad l’autonomia è generalmente in linea con quella del precedente aggiornamento software.

Disponibilità

iOS 14 sarà disponibile dal 16 settembre per tutti i dispositivi che hanno ricevuto iOS 13 lo scorso anno. Vale a dire tutti gli iPhone dal 6s in poi e con iPod touch di settima generazione. iPadOS 14 sarà disponibile sempre dal 16 Settembre per gli iPad Pro di qualsiasi generazione, per gli iPad di quinta, sesta e settima generazione, per gli iPad mini di quinta e quarta generazione, per iPad Air 2 e per l’iPad Air di terza generazione. L’aggiornamento sarà come sempre gratuito per tutti gli utenti e lo si potrà eseguire direttamente dall’app Impostazioni recandosi alla voce Generali > Aggiornamento software.


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